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Fra Michael A. Perry, OFM

Fra Michael A. Perry, OFM

Frati Francescani

Ministro Generale e Servo

Ordine dei Frati Minori
Un anno da quando il COVID-19 è stato dichiarato Pandemia Globale
11 marzo 2021

Miei cari Fratelli,

il Signore vi dia pace!

L’11 marzo 2021 il mondo segna un anno da quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la Sars2-COVID-19 Pandemia Globale. In quella data si sono verificati 118.000 infezioni, i morti da COVID-19 sono stati 4.291, con 114 paesi che hanno segnalato la presenza del virus. Al 26 febbraio 2021 ci sono state quasi 112.000.000 infezioni confermate, di cui 2.500.000 morti per COVID-19, con 192 paesi ora direttamente colpiti dalla pandemia. Ciò che è anche chiaro è l’impatto sproporzionato che COVID-19 ha sui nostri fratelli e sorelle poveri e sulle nazioni più povere del mondo.

Non credo sia esagerato dire che ognuno di noi nell’Ordine conosce qualcun altro che è stato infettato, e forse qualcuno che è morto. È difficile verificare esattamente quanti dei nostri amati Frati siano morti a causa delle complicazioni da COVID-19, ma i numeri sono significativi. Le Fraternità sono state messe in quarantena. Singoli frati sono stati isolati in ospedale, nelle Infermerie Provinciali o delle Custodie o in altre strutture di assistenza. I membri della famiglia sono stati infettati e, purtroppo, alcuni sono morti. Un numero significativo di “sopravvissuti” al COVID-19 sta manifestando conseguenze che durano a lungo, tra cui spossatezza, difficoltà respiratorie, anomalie cardiache e altre difficoltà per le quali sono ora sottoposti a cure mediche. È molto complesso capire l’impatto psicosociale della pandemia dovuto alla paura del contagio, dell’isolamento sociale e del fatto che si siano scatenate altre note condizioni di fragile salute mentale. Ne sono colpiti non solo quelli che non conosciamo, ma anche le nostre vite.

La pandemia COVID-19 sta riscrivendo la storia del mondo e, cosa più importante, la storia di ciascuna delle nostre vite, la vita dell’Ordine e della Chiesa. Non conosciamo la reale entità del “danno” collaterale che potrebbe derivare dalla pandemia, ma stiamo già avvertendo crescenti sfide che toccano ogni aspetto della nostra vita, delle nostre istituzioni e della nostra presenza evangelizzatrice nel mondo di oggi. La mia preghiera è che ciascuno di voi abbia potuto dedicare tempo sufficiente per riflettere sull’impatto della pandemia sulla propria vita, sugli altri fratelli della Fraternità, sul proprio lavoro pastorale e missionario e sulla vita di coloro che siamo stati chiamati a servire.

Mentre ci avviciniamo all’11 marzo 2021, primo anno dalla dichiarazione ufficiale della pandemia Sars2-COVID-19, invito tutti voi, miei cari fratelli, ad unirvi alla Fraternità universale dell’Ordine per un tempo di preghiera, digiuno ed elemosina. Questi tre “modi” hanno la precedenza nelle Sacre Scritture e, per coloro che li abbracciano, offrono un’opportunità per entrare in uno spirito di conversione della mente, del cuore e dell’azione (cf. Gioele 1, 14ss). Trovate in allegato a questa lettera due preghiere che sono state composte in seguito alla pandemia. Sono preghiere che invitano Dio ad ascoltare il grido del Suo popolo e a venire in nostro aiuto. Nello spirito del digiuno proposto dai Profeti (cf. Is 58: 6-7) e da Gesù (cf. Mt 6: 16-18), l’attenzione è chiaramente posta su un cambiamento radicale del cuore e della mente, ed è anche collegata ad atti che contribuiscono alla liberazione del popolo di Dio unendo i nostri sforzi in un grande atto di solidarietà, cosa tanto necessaria nel nostro mondo prima e dopo la pandemia da COVID. Questo è il cuore del messaggio di Papa Francesco in Fratelli Tutti quando parla della necessità che il mondo intero si sottoponga a una conversione radicale (Fratelli Tutti 32,55). Infine, vi esorto a prendervi del tempo per raccontarvi gli uni gli altri ed esprimere come la pandemia da COVID abbia influenzato la vostra vita personale, il vostro coinvolgimento con la fraternità, i vostri impegni missionari e altre sfide che state affrontando. Sarebbe molto appropriato se le Fraternità locali potessero celebrare insieme l’Eucaristia in questo giorno di preghiera. Il momento della condivisione potrebbe aver luogo in un capitolo speciale della casa o durante il tempo dell’omelia eucaristica.

Auguriamoci di unirci in un’unica fratellanza universale in occasione del primo anno da quando il COVID è stato dichiarato pandemia. Chiediamo a Maria, Madre dell’Ordine Serafico, e a tutti i santi dell’Ordine di intercedere presso Dio a nostro favore e di tutta l’umanità. Possa il dono della nostra fraternità essere fonte di costante sostegno e incoraggiamento mentre insieme affrontiamo un futuro incerto. Che possiamo riflettere l’amore e la misericordia di Dio, sempre presente con noi, soprattutto in questi tempi così difficili che ci invitano ad alzarci e ad alzare il capo per vedere che non siamo soli (cf. Lc. 21:28 ).

Preghiamo per tutti coloro che continuano a subire le conseguenze fisiche del COVID-19. Preghiamo anche per tutti coloro che sono coinvolti socialmente, spiritualmente ed economicamente. E ricordiamo tutti i nostri fratelli e sorelle che sono passati da questa vita e che ora godono della pienezza di vita nel regno di Dio.

In Roma, il 1° marzo, 2021

Fraternamente vostro in Cristo e S. Francesco,

Fr. Michael A. Perry, OFM
Ministro Generale e Servo

Fonte: ofm.org