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Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato

Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato

La Chiesa celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato dal 1914. È sempre stata un’occasione per dimostrare la nostra preoccupazione per le diverse categorie di persone vulnerabili in movimento, per pregare per le sfide e aumentare la consapevolezza sulle opportunità offerte dalla migrazione.

India: Marcia di solidarietà – per la causa dei migranti

India: Marcia di solidarietà – per la causa dei migranti

Quasi mezzo milione di lavoratori migranti, che vivono all’interno e intorno alla città di Chennai, sono lavoratori non specializzati. I migranti che vengono nella città di Chennai sono tipicamente alla fine di pregiudizi mal posti, come turbolenti, sessualmente aperti, sporchi e così via. Nei luoghi di lavoro, il lavoro migrante è spesso privato del più necessario e basilare di servizi come un bagno pulito, acqua potabile e un posto per riposarsi. Forse non sono le nuove notizie che i migranti sono dati per scontati e i resoconti dimostrano che c’è ancora molta strada da fare prima che si raggiunga la migrazione con dignità.

Fra Joseph Nangle: “La collaborazione dei cattolici con Trump è scandalosa”

Fra Joseph Nangle: “La collaborazione dei cattolici con Trump è scandalosa”

Fra Joseph Nangle appartiene all’Ordine dei Frati Minori ed è stato missionario in Bolivia per oltre 15 anni, è stato per altri 12 anni il condirettore del Servizio Missionario Francescano e lo scorso giovedì è stato arrestato, insieme ad altri 70 cattolici, per aver protestato contro la politica di immigrazione del governo di Donald Trump. Fra Joseph è stato così gentile da rispondere ad alcune domande per pazybien.es ed evidenzia la situazione grave in cui vivono i migranti a causa delle attuali misure messe in atto dall’amministrazione degli Stati Uniti

La 72: L’Effetto Devastante della Militarizzazione del Confine a Tabasco, in Messico.

La 72: L’Effetto Devastante della Militarizzazione del Confine a Tabasco, in Messico.

Il 27 maggio, pochi giorni prima che il ministro degli Esteri Marcelo Ebrard si recasse a Washington per iniziare i negoziati con gli Stati Uniti in merito alla minaccia tariffaria, il segretario aggiunto per gli affari frontalieri, i migranti ei diritti umani di Tabasco, José Ramiro López Obrador, ha annunciato lo schieramento di 100 agenti della polizia federale e 100 truppe della SEDENA (Segretariato per la difesa nazionale) a Tenosique per “rafforzare i compiti dell’Istituto Nazionale delle Migrazioni.”

Giustizia e Pace: il Consiglio Internazionale dell’Ordine dei Frati minori a Gerusalemme

Giustizia e Pace: il Consiglio Internazionale dell’Ordine dei Frati minori a Gerusalemme

Dal 3 al 10 giugno 2019 la Custodia di Terra Santa ha ospitato l’incontro biennale di programmazione del Consiglio Internazionale di Giustizia e Pace e Integrità del Creato (GPIC) dell’Ordine dei Frati minori.
L’Ufficio di GPIC si occupa da sempre di tutto ciò che riguarda la Giustizia, la Pace e l’Integrità del Creato, riconosciuti come valori fondanti della spiritualità francescana. Questi valori si declinano anche nella lotta contro il cambiamento climatico, la tutela dei Diritti Umani e un’attenzione particolare ai problemi e violazioni reali esistenti nei 119 paesi in cui l’Ordine è presente e lavora. “L’incontro di questi giorni” ha commentato Fr. Jaime Campos, Direttore dell’Ufficio generale per GPIC “ci permette di valutare il lavoro svolto e progettare, confrontandoci, quello futuro con una costante attenzione ai contenuti dell’Enciclica “Laudato si’”.

COLLEGAMENTI FRANCESCANI Da A a B – da Aleppo a Brisbane!

COLLEGAMENTI FRANCESCANI Da A a B – da Aleppo a Brisbane!

Samir divenne commercialista e sposò Houda Kalala, un’insegnante di francese alla Kilikia, il liceo armeno. Vivevano felici ad Aleppo con i loro 4 meravigliosi figli. La tragedia scoppiò un Venerdì Santo (12 aprile 2014), con il bombardamento della città durante la guerra civile siriana. Molti vecchi amici e famiglie morirono quel fatidico giorno. Miracolosamente la sua famiglia riuscì a scappare verso un’altra città e più tardi verso il Libano, dove si registrarono e ottennero il visto per l’Australia.