La formazione iniziale francescana al servizio dei migranti. Testimonianze
Tre frati francescani in formazione iniziale condividono le loro esperienze al servizio dei migranti.
Tre frati francescani in formazione iniziale condividono le loro esperienze al servizio dei migranti.
Una nuova squadra al servizio dei migranti a Panama: il gruppo di volontari che va a inserirsi nella Rete Francescana per i Migranti è nato lo scorso aprile ed ha ricevuto da poco la prima visita dell’ufficio generale di Giustizia Pace e Integrità del Creato dell’Ordine. Fr. Jaime Campos, animatore generale uscente di GPIC, e Fr. Daniel Nicolas R. Blanco, nuovo animatore in carica
Dal 5 al 24 giugno, Fr. Jaime Campos, OFM e Fr. Daniel Rodríguez, OFM, in un contesto di cambiamento del Direttore dell’Ufficio Generale di Giustizia, Pace e Integrità del Creato (GPIC), hanno visitato la Provincia Francescana ” Nostra Signora di Guadalupe” del Centro America, Panama e Haiti con l’obiettivo di incoraggiare e promuovere iniziative e progetti nel campo di GPIC che l’entità porta avanti.
I frati che lavorano nei servizi di animazione della Curia generalizia si sono recati in Colombia per partecipare all’incontro dei Ministri provinciali e dei Custodi della Conferenza Francescana Bolivariana.
Le voci dei nostri confratelli che vivono sul fronte di guerra ci raggiungono con tutto lo sgomento di cui inevitabilmente sono cariche.
Bogotà. Il 14 e 18 febbraio le organizzazioni che fanno parte della Rete CLAMOR si sono incontrate, tra cui la Rete Francescana per i Migranti
L’alleanza tra Franciscans International e la Rete Francescana per i Migranti ha permesso di tenere questa formazione nel 2021, che è stata divisa in due fasi: 6 moduli virtuali e 4 giornate in presenza.
Essa tratta degli impegni affrontati sia dal team di FI che dalle sorelle e dai fratelli sul campo i quali, durante tutta la pandemia e malgrado essa, non hanno mai smesso di lottare contro le ingiustizie e di portarle all’attenzione di coloro che, ad alto livello, sono chiamati a prendere decisioni
Ancora oggi, i rifugiati arrivano quasi ogni giorno, facendo la pericolosa traversata dalla Turchia attraverso il Mar Egeo. In inverno il mare è molto agitato e molti annegano.
La Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la tratta di persone 2021 accende i
riflettori su una delle principali cause della tratta di persone: il modello economico dominante, i cui limiti e contraddizioni sono acuiti dalla pandemia COVID-19.