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Giovani colombiani chiedono azione climatica in un vertice storico

In un evento che ha scosso le basi dell’azione climatica in Colombia, centinaia di giovani si sono riuniti all’Università San Buenaventura di Cali per il Vertice Nazionale dell’Infanzia, Adolescenza e Gioventù per il Clima e la Biodiversità. La cumbre è stata organizzata dal gruppo giovanile ufficiale (YOUNGO) della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) in collaborazione con il capitolo colombiano del gruppo ufficiale della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD).

Ha contato con il sostegno del Ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile, oltre ad altre entità governative come il Ministero dell’Uguaglianza e dell’Equità, l’Istituto Colombiano del Benessere Familiare, il Sistema Nazionale del Benessere Familiare, l’UNICEF e Fondo Acción.

Questo vertice storico ha dimostrato che la gioventù colombiana è pronta a guidare il cambiamento e a esigere un futuro più sostenibile. “Il Vertice Nazionale è stato uno spazio trasformativo,” ha affermato Julián Sánchez Castillo, studente dell’Università San Buenaventura ed ex alunno del Collegio Fray Damián González. “Come giovane e futuro avvocato, mi sento ispirato a utilizzare le mie conoscenze per difendere i diritti della natura e delle generazioni future.”

Per tre giorni, studenti, attivisti e giovani leader provenienti da ogni angolo del paese si sono riuniti per condividere esperienze, conoscenze e proposte innovative per affrontare le sfide ambientali più urgenti. Con un’energia contagiosa e un impegno incrollabile, i giovani hanno dimostrato di essere la forza trainante di un movimento globale che chiede giustizia climatica e ambientale. “Partecipare a questo vertice è stato come svegliarsi a una nuova realtà,” ha affermato Sofía Hurtado Agudelo, studentessa dell’Università San Buenaventura. “Ascoltare le storie di altri giovani e le loro proposte mi ha riempito di speranza e mi ha motivato a continuare a lavorare per un futuro migliore.”
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Dichiarazione

Con l’obiettivo di dare visibilità alle proposte e soluzioni dei giovani di fronte alla crisi climatica e alla perdita di biodiversità, il vertice ha creato uno spazio di partecipazione attiva in cui i giovani hanno potuto condividere le proprie esperienze, conoscenze e visioni sulla cura della Casa Comune. I partecipanti, tutti sotto i 35 anni, hanno lavorato insieme per elaborare la Dichiarazione dell’Infanzia, Adolescenza e Gioventù per la Conservazione della Biodiversità e la Giustizia Climatica, un documento che raccoglie le principali richieste e proposte delle nuove generazioni. Tra queste, si distinguono:

  • Vogliono un dialogo diretto e costruttivo con i leader del paese.
  • Propongono un’educazione che incorpori la conoscenza e la tecnologia a vantaggio della biodiversità e delle azioni che mitigano il cambiamento climatico.
  • Chiedono rispetto e considerazione per le nostre opinioni.
  • Vogliono un ambiente pulito, sano e sicuro
  • Proporre azioni concrete per la tutela dell’ambiente
  • Il cambiamento climatico minaccia la nostra biodiversità e le nostre vite
  • Vogliono garantire la partecipazione e il rispetto dei diritti delle nostre comunità.

Oltre all’elaborazione della dichiarazione, il summit ha offerto un’ampia agenda di attività che comprendeva workshop, conferenze, tavole rotonde e spazi per lo scambio di esperienze. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di conoscere le ultime tendenze in materia di conservazione dell’ambiente e di rafforzare le loro capacità di condurre progetti nelle loro comunità.


La Provincia Francescana della Santa Fede, attraverso il suo Ufficio per la Giustizia, la Pace e l’Integrità del Creato (GPIC), il Collegio Francescano Fray Damian Gonzalez e l’Università di San Buenaventura – Cali, ha aderito a questa iniziativa, riaffermando il suo impegno per la protezione dell’ambiente e la promozione della giustizia sociale. Il summit è stato un successo clamoroso, a dimostrazione del fatto che i giovani colombiani sono una forza inarrestabile e sono disposti a guidare il cambiamento. I giovani partecipanti si sono impegnati a continuare a lavorare nelle loro comunità per diffondere i messaggi del summit e mobilitare altre persone a unirsi alla lotta.