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A partire dal Mercoledì delle Ceneri iniziano la riflessione, la preghiera, il digiuno, il pentimento e la carità. La Quaresima ci ricorda la nostra natura mortale e ci incoraggia ad allontanarci dal peccato, a lodare Dio, a pregare, a rinunciare al mondo, ad amare la povertà, a confidare nella provvidenza di Dio e a servire gli altri. Il nostro atteggiamento spirituale durante la Quaresima è quello di condividere i problemi che affliggono la nostra società e di sostenere un cambiamento positivo.

La Conferenza dei Vescovi Cattolici del Kenya invita tutti i cristiani e le persone di buona volontà a unirsi a loro per affrontare questi problemi e sostenere il cambiamento. Unendoci a questo cammino, le nostre piccole voci diventano molto più forti e l’azione di ogni singolo individuo si moltiplica.

In questa prospettiva, vorrei invitare tutti noi a riflettere in preparazione di due importanti celebrazioni giubilari: il decimo anniversario dell’enciclica Laudato Si’ e l’800° anniversario del Cantico delle Creature.

Mentre ci prepariamo alla Pasqua, siamo impegnati nella trasformazione spirituale. Uno dei valori per cui ci impegniamo è la “conversione ecologica”, cioè una trasformazione continua dei nostri cuori verso un maggiore amore per il nostro Creatore e la creazione. Ci prendiamo del tempo per ascoltare il messaggio di Dio nella creazione “con stupore e meraviglia” (LS 11).

Essere profetici

Riflettiamo sulle nostre parole e azioni, riconosciamo con umiltà le nostre mancanze e pratichiamo nuovi modi di vivere semplicemente e in solidarietà con la creazione.

Prenderci cura gli uni degli altri. Coltiviamo una “cultura della cura” (LS 231) per gli altri, per noi stessi e per tutti gli esseri viventi che condividono la nostra casa comune. Onoriamo i doni e i limiti dell’altro. Celebriamo le nostre relazioni.

Ascoltiamo il “grido della terra e il grido dei poveri” (LS 49) sollecitando azioni ambiziose per la giustizia ecologica e climatica. Agiamo in solidarietà con le comunità che sopportano il peso ingiusto della crisi ecologica, comprese le generazioni future.

Sfidiamo strategicamente le strutture di peccato e chiediamo un “cambiamento radicale” (LS 171), aprendoci al dialogo. Il nostro lavoro profetico è sempre apartitico e non violento.

Vi auguro una felice Pasqua 2024. Che il Signore risorto sia una benedizione per ognuno di voi.

Mary Wangari Sebastian, LSS

Comitato di animazione di GPIC